Galleria fotografica

CANDIOLO - Una scoperta dell’Istituto dei Tumori Irccs di Candiolo apre la strada a nuove possibilità terapeutiche per alcuni pazienti affetti da tumore gastrico. Si tratta dell’applicazione di una terapia già usata contro altri tumori, come quello al polmone e al colon-retto, che ha dimostrato efficacia anche in casi selezionati di carcinoma gastrico.

Protagonisti di questa svolta sono i farmaci anti-EGFR, che agiscono bloccando un recettore chiave nella crescita delle cellule tumorali. In due sottogruppi specifici di pazienti, che rappresentano complessivamente il 10-15% dei casi, questi farmaci sono riusciti a rallentare la progressione della malattia.

Il team guidato da Silvia Giordano, direttrice del laboratorio di Biologia Molecolare del Cancro dell’Istituto, ha individuato i pazienti con tumori che producono elevate quantità di due molecole – AREG ed EREG – in grado di attivare il recettore EGFR. In questi casi, i farmaci si sono mostrati efficaci, sia in laboratorio sia in uno studio clinico.

Già in precedenza, lo stesso gruppo di ricerca aveva identificato tumori con un numero molto elevato di copie del gene EGFR. Anche allora, i pazienti rispondevano bene ai farmaci specifici, e gli studi clinici avevano confermato i risultati sperimentali.

Questa scoperta rappresenta una nuova opportunità terapeutica per pazienti che fino ad oggi avevano poche opzioni. La selezione genetica dei pazienti permette infatti di offrire trattamenti più efficaci, meno tossici e altamente personalizzati.

L’Irccs di Candiolo, che ospita una delle Biobanche più grandi al mondo per questo tipo di tumori, si conferma un centro di eccellenza nella ricerca oncologica. Riconosciuto come Comprehensive Cancer Centre dall’OECI, ogni anno accoglie oltre 35 mila pazienti, offrendo un approccio multidisciplinare alla cura, dalla diagnosi al supporto psicologico.