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MONCALIERI - Gli abbandoni estivi di cani e gatti sono, purtroppo, problema che persiste ormai da tempo. Si tratta di una piaga diffusa in tutta Italia. Tutti gli anni, specie con l'arrivo della bella stagione, molti padroni abbandonano i propri amici a 4 zampe per strada, noncuranti della gravità dell’azione stessa, dei danni che l’animale potrebbe riportare e del rischio per la sicurezza dell’ordine pubblico.

Nonostante la situazione sia preoccupante, il comune di Moncalieri ha riscontrato recentemente dei dati positivi con una diminuzione degli abbandoni nella zona, mentre il numero degli affidi rimane pressoché invariato rispetto ai 12 mesi precedenti. Infatti, nel 2022 le catture e i ricoveri al rifugio «L’albero del Mais» erano stati 81, nel 2023 il numero era sceso a 41 per poi passare a 44 nel 2024, e nei primi sei mesi del 2025 sono solo 19. Gli affidi, invece, erano stati 43 nel 2022, 24 nel 2024 e 13 da inizio anno a giugno 2025.

L’assessora di Moncalieri alla tutela dei diritti degli animali, Alessandra Borello, specifica che, tra questi numeri, vi sono anche i cosiddetti «cani sociali», che riguardano i casi dei cittadini tutelati e che subiscono eventi gravi per cui non possono più prendersi cura del proprio animale. «L’impegno preso con “L’albero del Mais” di Moncalieri mi riempie di orgoglio e gratitudine. Collaborando con il rifugio – continua l’assessora – ogni giorno il nostro obiettivo è quello di fare un passo avanti, di avere maggiore attenzione e nuove idee per rendere migliore la vita dei nostri cani e gatti. E' vero, l'estate è un periodo particolarmente delicato, in cui mancano cura e attenzione verso gli animali ma la situazione abbandoni è costante durante l'anno; i numeri sono positivi ma quello che guardiamo con preoccupazione è la leggerezza con cui le persone si approcciano all'animale, sia nel momento dell'entrata in famiglia, sia nel momento dell'abbandono. Non ho voluto dimenticarmi dei gatti invitando tutti i cittadini a sterilizzare il proprio, soprattutto se c'è il rischio di sgattaiolate in giro».