Sono circa 200 le multe al giorno, in media, che l'autovelox installato a Fornaci ha già sfornato dal momento dell'installazione. Numeri importanti, che sono venuti fuori durante l'ultima seduta del consiglio comunale, prima delle vacanze di agosto. E che ancora una volta sottolineano come quell'occhio elettronico continui a mietere vittime.
Le polemiche continuano, sebbene qualche risultato si sia già ottenuto: ossia una diminuzione del traffico, uno degli obiettivi da tempo inseguito dall'amministrazione per abbassare anche il tasso di inquinamento che da tempo è presente a Fornaci. Al netto delle partenze per le vacanze, i primi dati attestano che le auto preferiscono fare altri percorsi per evitare di rischiare di incorrere nella multa, che scatta se si supera i 50 all'ora.
Il monte-sanzioni inevitabilmente ha permesso di ritoccare al rialzo le entrate per il Comune. Per il 2017 sono infatti previste maggiori entrate correnti per 796 mila 950 euro, da imputarsi principalmente all’aumento delle sanzioni amministrative per violazioni di regolamenti comunali, ordinanze sindacali e norme di legge. Tra queste anche quelle dell'autovelox. E per il 2018 la stima delle entrate arriva a 350mila euro, anche qui ritoccate al rialzo grazie alle contravvenzioni.
Daniel Cannati, capogruppo di Forza Italia, in una nota, non è andato giù per il sottile: «Per il Comune le entrate derivanti dall’installazione dell’autovelox stanno andando alla grande. Nella prossima variazione di bilancio verranno previsti ulteriori 610 mila euro di incassi dalle sanzioni amministrative che si sommano al forte incremento già previsto a inizio anno per un totale di un milione 810 mila euro in un solo esercizio. Abbiamo un’ulteriore conferma che l’obiettivo finale dell’installazione dell’autovelox non era la sicurezza dei residenti ma di mettere le mani nelle tasche dei cittadini e far quadrare i conti a bilancio»