Galleria fotografica

CARMAGNOLA - I militari della Compagnia di Moncalieri, supportati da personale specializzato delle Aliquote di Primo Intervento del Comando Provinciale di Torino e del Nucleo cinofili di Volpiano, hanno dato esecuzione a un’ordinanza di custodia cautelare in carcere a carico di cittadini di nazionalità albanese e italiana, dediti al traffico di sostanze stupefacenti.

L’operazione, convenzionalmente denominata “cuore di ghiaccio” - dal nome salvato nella rubrica telefonica di uno degli acquirenti e poi ricollegato a uno degli indagati, una donna di 42 anni - è stata condotta dalla Sezione Operativa del Comando Compagnia Carabinieri di Moncalieri e coordinata dalla Procura della Repubblica del Tribunale di Asti. La complessa ed articolata attività investigativa - realizzata anche mediante intercettazioni telefoniche ed ambientali - si è sviluppata nell’arco temporale di circa un anno e ha consentito di accertare l’esistenza di un gruppo criminale ben organizzato, radicato nel territorio e “a gestione familiare”, volto allo spaccio di sostanze stupefacenti nella provincia di Torino, prevalentemente nel territorio di Carmagnola e Comuni limitrofi.

Nel corso dell’indagine sono stati accertati oltre 500 episodi di compravendita di sostanza stupefacente, in prevalenza cocaina, con consegne che avvenivano ad ogni ora del giorno, sia a domicilio che in luoghi pubblici o aperti al pubblico (come supermercati), molte delle quali anche di notte e in presenza della figlia di due degli indagati, all’epoca dei fatti di pochi mesi; effettuati ulteriori due arresti in flagranza di reato per spaccio; recuperati e sequestrati 1 chilo di cocaina più altri tipi di sostanze stupefacenti varie. L’indagine ha quindi portato all’attuazione di misure cautelari personali in carcere a carico di 9 soggetti, di cui 7 uomini e 2 donne. I soggetti coinvolti, 6 italiani e 3 di origine albanese, sono tutti residenti nel Comune di Carmagnola; il più giovane ha 22 anni.