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I cassieri della banca li avevano praticamente ignorati, ma i carabinieri hanno seguito per tre mesi i loro movimenti e li hanno arrestati su ordine di custodia cautelare emesso dalla procura di Torino. Giuseppe Di Vincenzo e Luca Menerella, quarantenni torinesi, sono finiti in manette con l'accusa di aver tentato di rapinare la filiale Intesa San Paolo di Lombriasco. I due banditi erano entrati in azione venerdì 21 aprile, poco prima delle 9, quando l'istituto di credito era ancora chiuso.
 
Menerella però non si è perso d'animo e, con il bavero della giacca alzato, occhiali a specchio e cappellino calato sugli occhi, è tornato alla carica qualche minuto più tardi. Sotto la minaccia di una pistola ha chiesto all’impiegata di aprirgli la porta blindata per poter accedere nel retro delle casse, ma, all’ennesimo rifiuto della donna, si era allontanato precipitosamente dalla porta principale.
 
Le immagini delle telecamere e il racconto di alcuni testimoni che avevano visto fuggire il rapinatore  con un altro complice, hanno permesso ai carabinieri della compagnia di Moncalieri di identificare Di Vincenzo e Menerella e di arrestarli lo scorso 5 luglio con l'aiuto dei colleghi di Formia. Oltre al tentato assalto di Lombriasco, Menerella è anche accusato di aver rapinato uno studio medico torinese.