MIRAFIORI - Buone notizie da Stellantis. L’azienda ha confermato che la cassa integrazione terminerà il 31 gennaio 2026, mentre dal giorno successivo partiranno le nuove assunzioni di lavoratori somministrati con contratti a termine, il cui numero è salito da 400 a 434 unità. E' quanto comunicato al termine dell’incontro tra l'ex Fiat e le sei sigle sindacali dei metalmeccanici (Fiom, Uilm, Fim, Fismic, Ugl e Aqcf), svoltosi il 18 dicembre nello stabilimento torinese di Mirafiori.
I nuovi ingressi saranno distribuiti in diverse aree del complesso industriale. La quota più consistente, pari a 361 addetti, sarà impiegata nelle attività produttive della Fiat 500, sia nella versione elettrica sia in quella ibrida. Altri 33 lavoratori saranno destinati all’area Component delle Meccaniche, 20 alla Circular Economy, 10 alla Mopar di Rivalta e 10 allo stabilimento di Verrone, nel Biellese, specializzato nella produzione di cambi per veicoli commerciali. Per i circa 200 addetti del reparto Preassembly & Logistic Unit, l’uscita dagli ammortizzatori sociali è invece prevista per il 14 febbraio 2026.
Attualmente a Mirafiori la produzione è organizzata su un solo turno, con l’attivazione del secondo prevista a partire da marzo 2026. Pur esprimendo soddisfazione per i risultati raggiunti, le organizzazioni sindacali sottolineano la necessità di guardare oltre. In un comunicato unitario diffuso al termine dell’incontro, Fiom, Uilm, Fim, Fismic, Ugl e Aqcf evidenziano la conclusione della cassa integrazione e l’avvio delle nuove assunzioni, seppur a tempo determinato. Per garantire continuità produttiva e prospettive di stabilizzazione, i sindacati chiedono però l’assegnazione di un secondo modello da produrre a Torino, annunciando iniziative a partire da gennaio 2026 per raggiungere questo obiettivo. Le sigle rivendicano inoltre il ruolo svolto nel portare la produzione della 500 ibrida a Mirafiori. L’incontro si è chiuso con l’impegno a convocare un nuovo tavolo tecnico nel gennaio 2026, dedicato alle attività impiegatizie e agli Enti Centrali, che rappresentano oggi una componente rilevante dell’occupazione a Mirafiori.

