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MONCALIERI - Un’altra notte di violenza in corsia. Tra il 5 e il 6 maggio 2025, al pronto soccorso dell’ospedale Santa Croce di Moncalieri, un paziente in evidente stato di alterazione psico-fisica ha aggredito il personale sanitario. L’uomo, arrivato in ambulanza, ha prima insultato un operatore sociosanitario, poi ha colpito fisicamente un infermiere e la guardia giurata intervenuta per contenere la situazione.

Solo l’intervento tempestivo delle forze dell’ordine ha evitato conseguenze più gravi. L’aggressore è stato fermato e portato via, mentre l’infermiere e il vigilante hanno riportato lievi escoriazioni e sono stati medicati dallo stesso personale del pronto soccorso.

L’episodio riaccende i riflettori su un problema sempre più frequente nei pronto soccorso italiani: la sicurezza degli operatori sanitari. Medici, infermieri e Oss continuano a lavorare in condizioni di forte pressione, spesso in prima linea di fronte a pazienti aggressivi, sotto l’effetto di sostanze o in stato confusionale.

I sindacati di categoria tornano a chiedere misure concrete: presidi fissi delle forze dell’ordine nei pronto soccorso, formazione specifica per la gestione delle emergenze comportamentali e tolleranza zero verso ogni forma di violenza. Chi cura non può essere lasciato solo. La sanità non può diventare un campo di battaglia. Serve un segnale forte da parte delle istituzioni.