Luciano Ollino alle 18 di lunedì era ancora vivo, cinque ore dopo verrà trovato cadavere in una piazzola di sosta lungo la collina al confine tra Torino e Moncalieri. Dove ha incontrato i suoi assassini? Siccome era un tipo abitudinario, i suoi movimenti li aveva tenuti d'occhio qualcuno nei giorni precedenti per poi colpire con sicurezza? Tutte domande a cui gli investigatori stanno cercando di dare risposte, partendo proprio dalle celle telefoniche e dalle telefonate fatte e ricevute in quel pomeriggio da Ollino. Ricostruire i movimenti di quelle cinque ore sarà fondamentale per capire molto del massacro. Intanto i carabinieri hanno sequestrato decine di documenti, in cui sono segnati nomi e contatti di tanti professionisti immobiliari. La pista dei suoi affari resta la più calda.
MONCALIERI - Il giallo del telefonino sparito del commercialista ucciso: alle 18 di lunedì l'ultimo accesso a whatsapp
Moncalieri Si continua a scavare negli ambienti immobiliari e lavorativi di Luciano Ollino, tra le decine di carte sequestrate anche nomi di professionisti del mattone e agende dove erano segnati gli appuntamenti
