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MONCALIERI - Torna l'allarme truffe con diversi episodi registrati nella zona di Torino sud. Il modus operandi dei malviventi entrati in azione è noto, ma purtroppo spesso anche efficace. Gli autori dei raggiri si spacciano per appartenenti alle forze dell’ordine o per consulenti finanziari, riuscendo a ingannare vittime di ogni età: non solo pensionati, ma anche giovani e adulti.

Nel moncalierese, una donna di 67 anni è stata contattata al telefono da un uomo che si è presentato come un investigatore dell’Arma impegnato in una delicata indagine sul personale della sua banca. Il balordo ha poi convinto la malcapitata che qualcuno stesse tentando di svuotare il suo conto, invitandola a seguire le sue istruzioni e a non parlare con nessuno. Il truffatore conosceva dettagli personali della 67enne reperiti online, circostanza che ha contribuito a rendere credibile il suo piano criminoso. La donna, immaginando così di collaborare a un’indagine interna, nel giro di dieci giorni ha disposto tre bonifici su un conto intestato a un prestanome, per un totale di 95 mila euro, prelevando anche parte dei suoi investimenti. Solo dopo due settimane, non ricevendo più notizie, si è resa conto di essere stata raggirata e ha denunciato l’accaduto ai veri carabinieri.

A Poirino, un 72enne si è visto invece portare via 40 mila euro dopo essere stato contattato da un falso consulente finanziario. A Torino, una pensionata del 1941 ha consegnato 4.500 euro a un uomo che si è presentato come avvocato, sostenendo che servissero per la cauzione del figlio, in realtà mai arrestato. Le forze dell’ordine invitano i cittadini alla massima prudenza: in caso di telefonate sospette, è sempre consigliato interrompere la comunicazione e contattare direttamente il 112, rivolgendosi a carabinieri o polizia.