Oltre 240 chilometri di piste ciclabili, a cui se ne aggiungeranno circa 50 per gli allacciamenti con i centri urbani e le ciclovie esterne. E' la ciclovia del Po, il progetto che coinvolge 130 comuni circa, sulla rotta Torino-Venezia, con oltre 1miilone 800mila abitanti. Il progetto "Via del Monviso-Ciclovia dalle sorgenti del Po a Verrua Savoia" (primo tratto del percorso Torino-Venezia) è stato ammesso al finanziamento per lo studio di fattibilità, nell'ambito dell'intervento regionale per lo sviluppo, la rivitalizzazione e il miglioramento qualitativo dei territori turistici.
Moncalieri è capofila della proposta che tocca territori molto diversi tra loro accomunati dal percorso del fiume Po. Lo studio di fattibilità considererà il percorso ciclabile lungo il fiume Po da Torino alle sorgenti, toccando Moncalieri, La Loggia, Carignano, Carmagnola, Lombriasco, Casalgrasso, Pancalieri, Polonghera, Faule, Villafranca Piemonte, Moretta, Cardè, Saluzzo, sino al Monviso. Questa ciclabile costituirà la dorsale di un rete alla quale saranno collegate a “pettine” le vie ciclabili (esistenti o in progetto) ed altre vie di mobilità lenta che collegano i molti centri urbani e le tante emergenze territoriali. E si tradurrà in una vera e propria “infrastruttura verde”a servizio della mobilità e del turismo.
Si tratta di un progetto di “area vasta” che coniuga la tutela dell’ambiente naturale del territorio con lo sviluppo sociale ed economico e che ha come obiettivi l’incremento dei flussi turistici e la fruizione per il tempo libero, l’ ampliamento dell’uso della bicicletta come mezzo ecologico, lo sviluppo del turismo verde, l’ accrescimento dell’apporto del turismo all’economia regionale.
Il contributo permetterà di definire un'infrastruttura di fondamentale importanza per il futuro dei nostri territori.
Moncalieri ha proceduto con l’adesione al progetto di 54 comuni, con la firma della carta d’intenti denominata “Ciclovia del Po da Collina Po al Monviso”. Il Sindaco Paolo Montagna afferma che: «Tale infrastruttura è indispensabile per la diffusione del cicloturismo nella Regione, poiché consentirà di rendere fruibile e valorizzare un contesto di pregio paesaggistico e culturale e rappresenterà un valore aggiunto determinante in termini di attrazione per i nuovi modelli di turismo green, come insegnano le migliori pratiche messe in atto con le ciclovie in Europa”. Per gli stessi motivi, nell’aprile 2014, Moncalieri aveva fortemente sostenuto il progetto VEN-TO (Venezia-Torino) e aveva portato alla firma del relativo Protocollo d’Intesa ben 50 comuni».
L’assessore Laura Pompeo aggiunge: «Il progetto conferma il ruolo centrale dell’asse del fiume Po nelle grandi reti cicloviarie europee - spesso parallele ai grandi fiumi-, un itinerario che è la prosecuzione naturale della direttrice che segue l’andamento del fiume. Infatti, il Po è l’asse di un sistema di aree protette di eccellenza e i centri lungo il Po sono non soltanto mete di interesse culturale e mercatale, ma offrono anche un appoggio logistico importante, poiché spesso dotati di stazioni ferroviarie che possono consentire l’intermodalità».