NICHELINO - La Psa Pipes di Nichelino, azienda specializzata nella lavorazione di profilati e tubi metallici per l'industria automobilistica, si trova in una situazione critica a seguito della cessazione degli ordini da parte di T. Erre Srl, che ha scelto di internalizzare le proprie produzioni. Questo ha causato un’interruzione significativa delle attività, mettendo a rischio i posti di lavoro di 31 dipendenti. Tuttavia, dall'incontro di ieri tra le rappresentanze sindacali Fim, Fiom e Uilm e i vertici aziendali, svoltosi presso la sede dell'Api di via Pianezza, è emersa una timida apertura che riguarda gli ammortizzatori sociali.
Le parti hanno discusso la possibilità di scongiurare la chiusura definitiva e l'avvio di misure di tutela per i lavoratori. Tra le soluzioni avanzate, l’adozione di ammortizzatori sociali potrebbe rappresentare un sostegno concreto per i dipendenti coinvolti, alcuni dei quali sono già stati parzialmente ricollocati in altre mansioni.
Lo spiraglio per questi lavoratori potrebbe concretizzarsi nel prossimo incontro, programmato per mercoledì in Comune a Nichelino. Qui verranno valutate ulteriori strategie per la salvaguardia dei posti di lavoro e la tutela dei diritti dei dipendenti, sottolineando l'importanza di un impegno collettivo per affrontare una crisi industriale che investe tutto il territorio.