"Qualcuno ha chiamato l'operatore di zona? Internet non va". Il web al tempo del coronavirus è diventato, assieme alla televisione, il principale passatempo in attesa che si possa tornare ad uscire di casa con serenità. E l'aumento esponenziale del'accesso alla rete ha provocato anche dei disagi in alcuni punti. Come nel quartiere Kennedy a Nichelino ieri sera, quando in molti non riuscivano più a connettersi, soprattutto dopo l'ora di cena. Il problema è stato poi predso in carico dal gestore del servizio.

Da quando è scattata l’emergenza Coronavirus, l’utilizzo di Internet da parte dei piemontesi è cresciuto del 20% rispetto allo stesso periodo del 2019 e del 50% rispetto al mese di gennaio. Google è arrivato a +45%, Facebook a +42%. In aumento anche l’utilizzo di Netflix e delle piattaforme di svago.

I dati sono contenuti in una ricerca del consorzio Top-IX commissionata dall’assessore regionale ai Servizi digitali, Matteo Marnati: “Il sistema regge anche a fronte di un significativo picco di richieste. Il dato confortante è che l’utilizzo in aumento delle piattaforme ricreative indica una maggiore propensione dei cittadini a stare in casa, anche se sono ancora molti quelli che non hanno percepito la gravità della situazione”.