Le elezioni si avvicinano e la frazione di Tetti Francesi sembra proprio al centro dei pensieri di tutti i candidati. Se ne rallegrano i residenti, che però si augurano che l'attenzione sul quartiere rimanga anche dopo l'apertura delle urne. Dopo la querelle sul servizio di infermeria il candidato del centrosinistra Nicola De Ruggiero affronta il tema delle Casermette, l'ex deposito di artiglieria che fa mostra delle sue rovine fatiscenti accanto a quello che resta di alcune fabbriche abbandonate.
«Sono l’ennesimo simbolo dell’immobilismo di questa giunta – attacca De Ruggiero - In 5 anni neanche qui è successo nulla. Come se quel triangolo incastrato tra via Carignano e via Mattei non sia un’area di proprietà comunale da restituire ai rivaltesi». A dir la verità dal 2001, quando il Comune decise di acquistare l'area che ospita i magazzini militari, fino al 2012, quando a Palazzo civico entrò Rivalta Sostenibile, l'amministrazione comunale è stata retta da giunte guidate proprio dal centrosinistra:«Quando decidemmo di acquistarla immaginammo che quello spazio diventasse un ponte tra Tetti e Gerbole, restituendo dignità ad un’area per anni chiusa ed inaccessibile – precisa l'ex sindaco De Ruggiero - Purtroppo così non è stato. Tutto fermo e immobile. Neanche il cantiere per la realizzazione di 18 alloggi di edilizia residenziale pubblica ottenuti dalla giunta Neirotti è ancora partito. Un’inerzia che tutta Rivalta sta pagando a caro prezzo».
Nel 2008 era partito un concorso di idee ed era stato votato un grande progetto di riqualificazione, che, negli anni, ha incontrato moltissime difficoltà e ridimensionamenti. Lo scorso 5 dicembre Atc ha comunicato al Comune di aver stanziato la cifra mancate per dare il via alla costruzione dei 18 appartamenti popolari e di aver provveduto all'approvazione del progetto esecutivo. Per la realizzazione dell'opera sono stimati 20 mesi di lavori dopo l'aggiudicazione dell'appalto e le previsioni indicano la fine del 2019 come data probabile per la conclusione dei cantieri.
«Probabilmente il disegno e le destinazioni che si erano immaginate 10 anni fa oggi non sono più attuali - continua il leader del centrosinistra -. Ma se questo disegno non è più attuabile se ne faccia un altro. Ascolteremo i cittadini di Tetti e Gerbole e insieme a loro e al Consiglio Comunale ridefiniremo l’area, restituendo ai rivaltesi un polmone verde per troppo tempo chiuso e abbandonato».