Circa 20 mila api fanno il nido in un loculo del cimitero e qualcuno ha cercato di dar loro fuoco. E' successo a Rivalta pochi giorni fa. Gli insetti avevano trovato riparo e stavano costruendo la loro nuova casa nell'intercapedine di uno dei loculi. Il custode le ha notate e ha avvertito il Comune. Ci ha pensato Fulvio Ercole, in arte Furiu e storico edicolante di via Umberto I°, a riportarle a casa. "In questo periodo dell'anno le api si riproducono e sdoppiano la loro famiglia - spiega. Così mentre la nuova rimane nell'arnia con la Regina Madre, la famiglia vecchia si sposta, sciamando alla ricerca di un nuovo posto per costruire il loro nido." Sempre secondo Furiu le api erano lì ormai da circa un mese e non si sa da quale alveare siano volate via. "Le api - continua Furiu - possono volare fino a 3 Km e quindi il raggio è abbastanza ampio. Inoltre la regina madre non era marchiata e questo rende ancora più difficile tracciarne la provenienza". Le 20mila api dopo circa un'oretta di lavoro, effettuato con tutte le protezioni del caso, sono state recuperate in una arnia di polistirolo e portate nell'apiario di Furiu ai piedi della Collina Morenica, insieme alle altre 18 famiglie che accudisce.
RIVALTA - Le api fanno l'alveare al cimitero e qualcuno tenta di incendiarlo
Rivalta di Torino Vergognoso episodio verso una specie protetta. Il guardiano del camposanto per fortuna ha notato gli insetti e ha chiamato il Comune. Ci ha pensato un apicoltore a catturarle e portarle in un luogo più sicuro
