Dopo qualche mese di tregua torna l'incubo delle rapine in villa nella provincia torinese. A farne le spese è stato un commerciante rivaltese che, all'alba di giovedì, 13 aprile, ha sorpreso tre ladri a rubare nel suo appartamento. L'uomo, 55 anni, ha reagito d'istinto e si è avventato contro uno dei banditi, ma è stato colpito ripetutamente alla testa dagli altri complici. Alla fine i malviventi sono riusciti a scappare senza portare via nulla, mentre il negoziante è finito in ospedale con un trauma cranico. Fortunatamente le sue condizioni non si sono rivelate gravi e, dopo qualche accertamento di routine, è stato dimesso dal pronto soccorso del San Luigi di Orbassano con pochi giorni di prognosi.
Con ogni probabilità i ladri erano convinti che al piano terra dell'elegante villetta in frazione Gerbole non ci fosse nessuno e così, dopo aver forzato la serratura della porta d'ingresso, hanno cominciato a rovistare negli armadi e nei cassetti. Nessuno di loro si è però accorto che sul divano stava dormendo il padrone di casa, che era stato colto dal sonno mentre guardava la televisione e non aveva raggiunto la moglie e il figlio al piano superiore. L'uomo è stato svegliato da un rumore improvviso e, non appena si è reso conto di essere circondato da tre ladri, ha cominciato a urlare con tutto il fiato che aveva in gola. Uno dei malviventi ha cercato di zittirlo ed è nata una violenta colluttazione. Il commerciante stava avendo la meglio, ma gli altri banditi sono intervenuti in soccorso del loro complice e lo hanno liberato. Tutti e tre indossavano guanti e passamontagna, non hanno mai parlato fra di loro e, quando si sono resi conto di essere stati scoperti, hanno preferito fuggire senza refurtiva. Fuori dal cancello, secondo il racconto di alcuni vicini, c'era un quarto componente della gang che li aspettava a bordo di un'Audi.
I carabinieri della stazione di Orbassano hanno avviato un'indagine per capire se ci possano essere collegamenti fra questo assalto e alcune rapine avvenute nei mesi scorsi anche nei comuni vicini.