Alcuni fedeli che frequentano l'area di Stupinigi della "Madonnina", in seguito alla presunta visione della Vergine negli anni '90 da parte di alcuni credenti, hanno chiesto formalmente l'abbattimento della chiesetta costruita anni fa in un angolo dello spiazzo, perché presumibilmente abusiva e irregolare. Il tutto è stato messo nero su bianco in una lettera inviata ai Comuni di Orbassano, Nichelino, in prefettura e all'Ente parco. Ad accendere la luce su eventuali irregolarità nella costruzione di quel piccolo luogo di raccoglimento (realizzata in passato da altri appartenenti l'associazione che aveva raggruppato i fedeli di Stupinigi) sono alcuni dei frequentatori abituali.

La lettera è stata scritta da Eugenio Pailo, l'uomo che secondo la ricostruzione storia della «Madonnina di Stupinigi» fu testimone dell'apparizione della Vergine nel 1994. La missiva è stata trasmessa poche settimane fa agli organi competenti da altri aderenti al movimento di preghiera, nato e cresciuto in questi anni. Fedeli che condividono il desiderio di demolire la chiesetta. Il perché è molto semplice: «Desideriamo che il luogo torni ad essere più spirituale e meno materiale». Ma c'è anche un altro aspetto, sottolineato nella missiva di Pailo: «Evitare conseguenze ai partecipanti dei momenti di preghiera, in caso sopraggiungesse qualche problema strutturale».