di Andrea Morelli

In trenta scatti - esposti alla Citroniera della Palazzina di Caccia di Stupinigi, dal 6 al 15 settembre - la mostra “Io attraverso te. Di mano in mano” della fotografa Marjan Moghaddam esprime e trasmette il concetto di vita attraverso la fotografia.

Il rosso del sangue, il giallo delle piastrine, il ghiaccio del plasma danno vita ad un arcobaleno di colori per raccontare la necessità e l’importanza della donazione del sangue. “Io attraverso te” è il titolo della mostra, ma è anche l’appello di tutte le persone che per vivere hanno il bisogno quotidiano, mensile o sporadico del sangue. In Piemonte, nel 2023, la popolazione registrata di donatori di sangue è di circa 120mila: 18mila nuovi donatori e 52mila donatori periodici. I donatori periodici (coloro che hanno donato almeno una volta negli ultimi 5 anni) garantiscono la costanza delle donazioni e nella maggior parte dei casi sono iscritti alle associazioni di donatori. Si può donare solo fino a 65 anni, dato utile a comprendere la necessità che ci siano sempre nuovi donatori: il 70% dei donatori di sangue ha più di 35 anni, il 20% è tra i 56 e i 65 anni e neanche il 15% ha meno di 25 anni.

Una donazione di sangue è un gesto semplice, che però può rivelarsi indispensabile nella cura delle malattie oncologiche ed ematologiche, nei servizi di primo soccorso e di emergenza/urgenza, in molti interventi chirurgici e trapianti di organo e di midollo osseo, in casi di anemie croniche. Nonostante i progressi della scienza al momento non esistono alternative terapeutiche valide e il suo approvvigionamento è totalmente dipendente dal gesto di generosità dei donatori volontari. La donazione di sangue è un atto di altruismo e di volontariato gratuito.

 

La mostra “Io attraverso te. Di mano in mano” è organizzata dalla Banca del Sangue e Immunoematologia della Città della Salute di Torino, con il sostegno dei Rotary Club Torino Re Umberto, Torino Est, Torino Stupinigi.