CANDIOLO - La Regione Piemonte intervenga per salvare il Castello di Parpaglia. La consigliera del Partito Democratico, Laura Pompeo, incalza la giunta Cirio. «Il crollo del tetto del Castello di Parpaglia, a meno di un anno da un intervento costato oltre 160 mila euro, è un fatto gravissimo. Non solo per lo spreco di risorse pubbliche, ma per l’assenza di una visione strategica sulla valorizzazione di un bene storico e ambientale unico - dichiara l'esponente regionale del centro sinistra, che ha presentato un’interrogazione urgente per fare chiarezza sulla vicenda e avere risposte dall’assessore regionale alla cultura.
«Parliamo di un castello medievale nel cuore del parco di Stupinigi, collegato alla Palazzina di Caccia e inserito nella zona speciale di Conservazione Natura 2000. Eppure, nonostante la sua rilevanza storica e paesaggistica, il sito è abbandonato, chiuso al pubblico e oggi anche danneggiato. Il tetto, rifatto nel 2022 con fondi regionali, è stato scoperchiato dal vento nel dicembre 2023. È stato accertato se vi siano state carenze nei lavori? Sono stati coinvolti gli organi di controllo? La Regione ha speso 167 mila euro per la realizzazione di un laghetto, ma non ha messo in sicurezza l’immobile. Perché questa scelta? Quali sono le priorità della Giunta Cirio in materia di tutela del patrimonio?» prosegue la consigliera Pd.
«Nel 2016 erano stati presentati sette scenari di recupero, elaborati dall’Università di Torino e, nel tempo, anche il Politecnico ha contribuito con proposte progettuali. Ma nulla è stato preso in considerazione. È inaccettabile che un bene così prezioso venga ignorato, mentre si continua a investire in interventi estemporanei e privi di visione. Chiediamo alla Giunta se abbia avviato interlocuzioni con il Ministero per ottenere fondi statali e se intenda proporre l’allargamento del sito Unesco della Palazzina di Caccia all’intero Parco di Stupinigi, includendo anche il Castello. Sarebbe un passo importante per la sua tutela e valorizzazione - conclude Laura Pompeo - Il Castello di Parpaglia merita un progetto serio, a lungo termine, che lo restituisca alla comunità e lo integri nel sistema culturale e ambientale regionale. Non possiamo più permettere che il patrimonio venga trattato come un peso. È tempo che la Regione cambi rotta».

