TORINO SUD - Un progetto solidale per mantenere per sempre viva la memoria di Matilde Lorenzi. La giovane promessa dello sci azzurro è rimasta vittima lo scorso 29 ottobre di un tragico incidente durante un allenamento sul ghiacciaio della Val Senales, in Alto Adige.
La famiglia della 19enne ha promosso proprio in queste ore l’iniziativa #Matildina4safety: si tratta di una raccolta fondi per lo sviluppo dei sistemi di sicurezza individuali. Il progetto vuole smuovere le coscienze del mondo dello sport, ma non solo, e sensibilizzare sulla necessità di alzare il livello di sicurezza degli atleti: «Busseremo a tutte le porte – ha detto il papà di Matilde Lorenzi - Il progetto che porteremo avanti la manterrà in vita per tutti noi».
#Matildina4safety mira a raccogliere fondi per lo sviluppo di sistemi di sicurezza individuali per lo sci alpino, attraverso la ricerca di nuove tecnologie per alzare il livello di sicurezza degli atleti. Interventi dunque mirati sui caschi e sui sistemi di protezione del collo e della testa, per diminuire i traumi e gli impatti di torace, tronco pancia (airbag) e di protezione antitaglio. L’obiettivo è di collaborare con aziende leader del settore, con le Università e con il mondo delle ricerca e avvalersi delle consulenze della struttura sanitaria. I primi capitali raccolti serviranno per individuare e riunire aziende e stakeholders interessanti per lo sviluppo di nuovi prototipi di sistemi di sicurezza. In una seconda fase, vi sarà l’assegnazione della produzione e la commercializzazione delle attrezzature.