Il Pd di Bruino è finito nella bufera dopo che il suo segretario cittadino, Stefano Marengo ha postato nella giornata di ieri un cuore accanto ad una foto del maresciallo Tito, l'ex presidente jugoslavo il cuo governo è ritenuto da diversi storici direttamente coinvolto nel massacro delle Foibe. Marengo, autentico braccio destro dell'ex consigliere regionale Andrea Appiano si è poi scusato con chi "si sia ritenuto offeso dal post. Le Foibe sono state un crimine,ma vanno contestualizzate". Un gesto, quello della foto, che non è piaciuto a tanti, causando una valnga di polemiche sui social e la posizione del segretario provinciale Pd Mimmo carretta che l'ha definito "sciocco e superficiale". Critiche aspre da tutto il mondo politico, come Fratelli D'Italia: "Un responsabile di circolo del PD che inneggia a Tito nel giorno delle Foibe? Mi si accappona la pelle", dice Augusta Montaruli. "Queste persone sono le stesse che invocano "commissioni contro l'odio" su Facebook e poi mostrano il loro vero volto pubblicando, con tanto di cuoricini, l'immagine del dittatore comunista infoibatore di italiani. Mi auguro che il Partito Democratico prenda subito le distanze".
BRUINO - Polemiche per il post sul marcesciallo Tito da parte del segretario cittadino Pd
Bruino Stefano Marengo aveva inserito su Facebook una foto dell'ex presidente jugoslavo a cui vengono imputati diversi crimini, tra cui il coinvolgimento nel dramma delle Foibe. Il post, proprio nel giorno del Ricordo, è stato poi rimosso
