Continua a far discutere la disposizione di servizio impartita ai vigili di Carmagnola che autorizza la rilevazione della velocità con un autovelox montato sull'auto utilizzata per i servizi in borghese. Gli operatori della polizia locale non hanno gradito e il sindacato Sulpl, con un comunicato durissimo ha criticato apertemente la decisione, accusando l'amministrazione di voler aumentare gli introiti comunali. Sulla questione interviene l'assessore Alessandro Cammarata: «La disposizione di servizio a cui fa riferimento il comunicato scaturisce da una circolare del Ministero dell'Interno in cui si constata, per la prima volta dal 2001, un aumento del numero di vittime a causa di incidenti stradali. In tale circolare sono elencate, tra le altre cose, le istruzioni operative per contrastare tale fenomeno, comprese le postazioni di controllo della velocità, così come riprese nella disposizione di servizio impartita dal Comando della Polizia locale di Carmagnola. Quindi tutti gli strumenti che, legittimamente, possono servire alla sicurezza stradale sono utili». Cammarata entra poi nel merito delle critiche di incongruenza rivolte alla giunta: «Non vedo nessuna incongruenza tra la disposizione impartita e i velo box installati sul nostro territorio; ma anzi una sinergia tra strumenti e modalità operative per contrastare le violazioni per eccesso di velocità. Infine, quando si dice che gli operatori del comando di Carmagnola (tutti?) non condividono le disposizioni impartite mi sorge una domanda. Ma il compito di un sindacato é quello di difendere i diritti dei lavoratori, facendo applicare in modo puntuale il contratto nazionale, oppure contestare le disposizioni legittime di un ente locale? Se fosse così penso si sia sbagliato destinatario. Infatti non é il comune di Carmagnola che legifera, ma il Parlamento». E infine conclude: «Il sottoscritto si é battuto e continuerà a battersi affinché sia garantita e tutelata la sicurezza dei cittadini, dei pedoni, dei ciclisti e degli automobilisti».