C'è preoccupazione a Carmagnola per l'ospedale San Lorenzo. La prevista conversione in covid hospital, pianificata a suo tempo da Regione e Asl in caso di seconda ondata, implica la chiusura del pronto soccorso che questa volta potrebbe essere non più solo per 12 ore, ma h 24. L'ipotesi ha scatenato un putiferio, tanto che il sindaco Gaveglio ha inviato una lettera in Regione per chiedere chiarimenti. E il Pd, con la coalizione di centrosinistra, ha alzato il tiro: "La nostra comunità cittadina è allarmata per la prospettiva di perdere per un lungo periodo, e temibilmente per sempre, il Pronto Soccorso. Ma la riconversione del San Lorenzo comporterà anche la totale interruzione o il pesante ridimensionamento di ogni altra prestazione, tranne che per i pazienti Covid provenienti da tutta la Regione e (a quanto sappiamo al momento) per i malati oncologici. Non è chiaro se verrà mantenuta e come verrà organizzata l’attività dei vari ambulatori, e ovviamente si teme per la destinazione del personale a cui la Città riconoscente ha appena attribuito l’onorificenza del Delfino di Platino.
Come gruppo consiliare abbiamo già chiesto al Sindaco e al Presidente del Consiglio che il Consiglio Comunale venga informato puntualmente. Pur comprendendo le straordinarie esigenze del momento, riteniamo doveroso che le autorità sanitarie spieghino in modo aperto e trasparente, alla cittadinanza e all’ente locale che la rappresenta, quale sarà il futuro della sanità pubblica per la nostra città".