di Gabriele Venneri
Mancano pochi giorni al voto e uno dei punti interrogativi di queste ultime ore é quale sarà l'orientamento dei giovani. Soprattutto quello degli studenti di 18 anni, che si recheranno alle urne per la prima volta.
Davanti al Majorana di Moncalieri sono diversi coloro che si fermano per raccontare le loro sensazioni: “Vedere il modo in cui i politici provano ad avvicinarsi ai giovani usando piattaforme molto moderne, come TikTok, fa un po' sorridere - spiega Giulia, 18 anni -, non c'è molta chiarezza nel trattare tematiche importanti: come ad esempio l’eutanasia. Servirebbe piu consapevolezza di cosa ha bisogno la gente e attenzione ai temi che interessano realmente le nuove generazioni. Domenica voterò scegliendo per esclusione. Per la mia prima volta speravo di avere più entusiasmo”.
Simone é un altro studente al suo primo voto: “Quello che io e i miei coetanei notiamo é una mancanza di supporto da parte dello stato a stagisti e tirocinanti universitari. Studiare costa, non tutte le famiglie possono permetterselo. Spesso é un problema ricevere il rimborso per i trasporti.” Non può mancare un accenno al tema del clima: "Nessuno sembra realmente interessato alle nostre necessità e a quello che sarà il futuro del pianeta dove noi dovremo vivere - dice Alessandra, 19 anni -, la questione ambientale desta sempre più preoccupazioni tra noi ragazzi. E poi l’omotransfobia: perché non esiste ancora una legge? Diventa difficile fidarsi di questa classe politica che in molte occasioni si gira dall'altra parte perché le tematiche sono scomode o vanno contro interessi più alti".