Galleria fotografica

MONCALIERI-CARMAGNOLA - Oggi a Torino la sentenza del processo «Factotum», che ha svelato le ramificazioni della 'ndrangheta tra Carmagnola e Moncalieri. Il processo si è concluso con cinque condanne, una delle quali per un ex sindacalista, per un totale di oltre 38 anni di carcere.

La condanna più alta riguarda Francesco D'Onofrio, ritenuto al vertice della 'ndrangheta in Piemonte: 11 anni e 10 mesi. Domenico Ceravolo, ex sindacalista della Filca Cisl, è stato condannato a 8 anni e 10 mesi. Il giudice Benedetta Mastri ha poi inflitto 7 anni e mezzo a Claudio Russo, 6 anni e 10 mesi a Rocco Costa e 3 anni e mezzo ad Antonio Serratore. Le accuse, a vario titolo, includevano associazione di tipo mafioso, ricettazione, estorsione e usura. Per alcuni capi d’imputazione è stata pronunciata sentenza di assoluzione. Secondo l’accusa, l'organizzazione si era infiltrata nel settore edilizio e immobiliare, ma anche nei trasporti e nella ristorazione.

Nel corso del processo si sono costituiti parte civile i Comuni di Torino e Carmagnola, il sindacato e la Regione Piemonte. Il giudice ha liquidato risarcimenti provvisionali da 50 mila euro per il Comune di Torino e da 12 mila per il Comune di Carmagnola. Alla Cisl saranno rimborsate soltanto le spese legali. Un nuovo processo in sede civile definirà le cifre dei risarcimenti.