Quel corpo privo di vita, trovato questa mattina, venerdì 14 dicembre 2018, lungo strada Brigida, sulle colline di Moncalieri, ha un nome e un cognome.
Quello di Umberto Prinzi, il 47enne cameriere di Carignano, divenuto famoso qualche anno fa per aver ucciso nel maggio del 1995 la sua fidanzata, la transessuale Valentina, al secolo Cosimo Andriani.
Prinzi, però, aspettò la bellezza di 12 anni, nel gennaio del 2007, prima di costituirsi e dire alle forze dell'ordine dove fosse il cadavere. Per lui si aprirono le porte del carcere, per una condanna a 22 anni, anche se da qualche tempo era tornato in libertà.
I carabinieri di Moncalieri e i colleghi del nucleo investigativo di Torino, coordinati dal pm Laura Longo, ora stanno indagando per omicidio. Questo dopo che il medico legale dell'Asl To5 ha riscontrato una lesione alla base del cranio, oltre ad una perdita di sangue dal naso.
Per questo motivo, lo stesso pubblico ministero ha disposto l'autopsia sul corpo di Prinzi, riconosciuto grazie alle impronte della mano, comparate con quelle presenti nel database a disposizione delle forze dell'ordine.