MONCALIERI - La procura di Torino ha iscritto nel registro degli indagati il titolare della ditta di Moncalieri per la quale lavorava Yosif Abdel Malak Gamal, operaio egiziano di 69 anni, anche lui residente a Moncalieri, precipitato lunedì mattina da un’altezza di dodici metri mentre affiggeva un manifesto in via Genova 87 a Torino. Per lui non c’è stato nulla da fare. Il titolare dell'azienda è ora indagato per omicidio colposo.
Le responsabilità sulla sicurezza e sulla formazione degli operai spettano al datore di lavoro la cui iscrizione nel registro degli indagati, visto quello che è successo, è un atto dovuto. Gamal, conosciuto da tutti come “Jimmy”, lavorava da anni per l’azienda, che conta solo tre dipendenti e un fatturato di circa 150mila euro l’anno. Al momento non ci sono provvedimenti contro l’altro operaio, anch’egli egiziano, che era con lui sul cestello.
Secondo le prime ricostruzioni, non si sarebbe verificato alcun guasto tecnico: a causare la caduta sarebbe stato un errore umano. Jimmy non indossava alcuna imbracatura e sarebbe stato seduto a cavalcioni sulle sbarre di protezione. Quando il cestello ha oscillato, ha perso l’equilibrio ed è precipitato nel giardino di una casa di accoglienza. È morto sul colpo.
Durante il sopralluogo, i carabinieri e i tecnici dello Spresal avrebbero riscontrato varie irregolarità. Nei prossimi giorni verrà eseguita l’autopsia per escludere l’ipotesi di un malore. La famiglia dell'uomo, in arrivo dall'Egitto, è attesa nei prossimi giorni a Torino.