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MONCALIERI - In cima all'agenda politica piemontese c'è in questi giorni la cessione di Italdesign, storica realtà fondata da Giugiaro con una delle sue sedi principali a Moncalieri. In ballo c'è il futuro lavorativo di oltre 1000 dipendenti.

«La notizia della vendita di Italdesign alla multinazionale indiana Ust chiude una vicenda gestita con scarsa trasparenza e con un’assenza imbarazzante delle Istituzioni regionali e nazionali, che avrebbero dovuto vigilare con ben altra attenzione su un’operazione che riguarda un’eccellenza italiana nel settore dell’automotive. Adesso si apre un’altra partita con la nuova proprietà e dobbiamo giocarla al meglio per tutelare i lavoratori» dichiara la consigliera regionale del Partito Democratico Laura Pompeo, annunciando la presentazione di un’interrogazione in Consiglio regionale per fare chiarezza sul futuro dei lavoratori e sulle prospettive industriali dell’azienda.

«Dalle notizie diffuse dagli organi di informazione emergono conferme e preoccupazioni: se da un lato la nuova proprietà avrebbe garantito la continuità degli stabilimenti e la salvaguardia occupazionale per i prossimi quattro anni, dall’altro restano aperte questioni decisive. Queste rassicurazioni devono, infatti, essere dettagliate e verificate. Le vere incognite riguardano il futuro industriale di Italdesign che, per decenni, ha rappresentato un punto di riferimento internazionale per innovazione, design e ingegneria. Non possiamo permettere che un patrimonio di competenze venga disperso o snaturato» prosegue la consigliera regionale Pd.

«L’incertezza di questi ultimi mesi ha già prodotto effetti concreti: sono almeno ottanta, tra tecnici e ingegneri, le persone che si sono dimesse. Una fuga di professionalità che impoverisce l’azienda e il territorio. È indispensabile capire quali siano i piani industriali di Ust e come intendano valorizzare, o meno, il know-how che ha reso Italdesign un’eccellenza riconosciuta a livello globale. Ribadisco che trovo inaccettabile che Regione Piemonte e Governo continuino a restare a guardare. Non hanno esercitato alcun ruolo di indirizzo o vigilanza, nonostante fosse in gioco un asset strategico per l’automotive nazionale. È un’altra occasione persa e, se da questa operazione dovessero derivare conseguenze negative per il territorio, sapremo bene a chi attribuire la responsabilità - precisa Laura Pompeo - Auspichiamo che le incertezze vengano risolte al più presto. Da parte nostra vigileremo con la massima attenzione e faremo tutto ciò che è necessario per tutelare lavoratrici e lavoratori e per garantire un futuro solido a Italdesign».