I carabinieri di Moncalieri hanno incontrato, nel corso dell'anno scolastico che si è concluso ieri, venerdì 7 giugno,  circa 800 alunni, con un’età compresa tra i 10 e i 13 anni all’interno dei plessi scolastici del territorio e, d’intesa con i dirigenti, hanno affrontato alcune problematiche particolarmente sentite. Come l'utilizzo dei social e le prepotenze che vengono poste in essere attraverso internet/smartphone, l'uso della tecnologia con la supervisione di un genitore/adulto e i luoghi del bullismo: scuola, tragitto casa-scuola, luoghi esterni

Attraverso un approccio pragmatico, sono stati affrontati argomenti di attualità e di interesse per i giovanissimi, come per esempio i social, tra cui l’utilizzo di  “TikTok” che risulta essere l’applicazione social più utilizzata dagli adolescenti.
TikTok, noto in Cina come Douyin, è un social network cinese lanciato nel settembre 2016. Attraverso l'App, gli utenti possono creare brevi clip musicali di durata variabile tra i 15 e i 60 secondi ed eventualmente modificarne la velocità di riproduzione, aggiungere filtri ed effetti particolari.

Per essere popolari su TikTok bisogna essere belli o eccezionali, meglio se entrambe le cose, con il fine non dichiarato di generare invidia negli altri. Il canone di bellezza stile TikTok è la ragazza giovanissima dai capelli lunghi e le labbra polpose, l’aria sicura di sé e sexy. Le ragazzine sono pronte a tutto pur di assomigliare ai propri idoli.
E se non si è all’altezza si si ricevono commenti che si burlano della loro apparenza o del loro video, giudicato ridicolo. Un nuovo allarme che testimonia come i giovanissimi siano aggiornatissimi sulle nuove mode social e riescano a crearsi un mondo parallelo a soli 11 anni, senza che i genitori sospettino nulla.