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TORINO SUD - La Polizia di Stato ha eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere a carico di due persone e agli arresti domiciliari per altre tre, nei confronti di tre cittadini marocchini e due italiani tutti gravitanti nel torinese, accusati di traffico di cocaina, marijuana e hashish. Le indagini, sviluppate dalla Squadra Mobile della Questura di Torino, hanno consentito di smantellare un’organizzazione dedita, all’importazione e distribuzione di grandi quantitativi di droga.

Il sodalizio criminale, con base logistica nella zona Mirafiori e nei comuni nell’hinterland a sud di Torino e ramificazioni in Lombardia, Toscana, Campania e nel Lazio, era specializzato nel traffico di hashish, marijuana e cocaina provenienti dalla Spagna. Per introdurre lo stupefacente in Italia, l’organizzazione utilizzava spedizioni internazionali apparentemente legali e affidate a vettori ignari del reale contenuto dei colli. Una volta sul territorio nazionale, la droga veniva trasportata a destinazione con auto e furgoni appositamente modificati attraverso sistemi di “doppio fondo” per eludere i controlli.

Le indagini, supportate dal Servizio Centrale Operativo della Polizia di Stato e dalla Direzione Centrale per i Servizi Antidroga, si sono sviluppate su scala interregionale e hanno portato, nel tempo, all’arresto in flagranza di 10 persone nonché al sequestro di ingenti quantitativi di droga: circa 2 tonnellate di hashish, 50 chilogrammi di marijuana, oltre 1 chilogrammo di cocaina e una pistola con matricola abrasa a disposizione del gruppo criminale.

L’attività investigativa ha consentito di ricostruire ruoli, modalità operative e circuiti logistici dell’organizzazione, delineando un quadro grave che ha poi trovato riscontro nei provvedimenti restrittivi emessi dal Gip del il Tribunale di Torino su richiesta della procura torinese.