Non avrebbe trovato moglie all'amico rom, intascandosi però i soldi previsti per il "favore" e per questo è stato preso a sediate sulla schiena e a colpi di chiavi inglesi. Un raid punitivo tra famiglie nomadi è andato in scena ieri mattina all'interno del bar di Borgata Santa Maria, di fronte alla piazzetta principale del quartiere. Secondo le ricostruzioni dei presenti, l'uomo stava facendo colazione come tutte le mattine nel locale, intorno alle 8. Ad un tratto dalla porta di ingresso sono entrati tre uomini, incappucciati, che hanno prima inveito contro di lui, poi hanno cominciato a passare all'azione, pestando l'uomo. Prima avrebbero usato delle sedie che hanno trovato dentro al bar, poi uno di loro avrebbe tirato fuori una chiave inglese, cercando di colpirlo alla testa. L'uomo ha tentato di difendersi, finchè la banda non ha interrotto la spedizione punitiva, dileguandosi.
Sotto il cappuccio, stando a quanto ricostruito, membri di un'altra famiglia rom che al momento sono ancora da rintracciare. Da quanto è stato raccolto sul posto, come movente della spedizione punitiva, all'origine sembra ci sia questo accordo non rispettato tra il rom malmenato e la banda. Avrebbe promesso una futura moglie a uno dell'altra famiglia, ma dopo aver preso il denaro non se n'era fatto più nulla. E dall'altra parte non l'hanno presa bene. Tutte ipotesi però che devono ancora trovare conferma.
Sul fatto, che ha scosso Santa Maria di prima mattina, è intervenuto anche il presidente di zona, Stefano Perini: «Abbiamo saputo il fatto e siamo molto preoccupati per la questione sicurezza qua nella nostra borgata. Tra poche settimane verrà aperto il nuovo campo rom di via Freylia Mezzi, a poca distanza da quello già realizzato al Colombetto. La speranza è che la vicinanza di questi due insediamenti non porti problemi ai moncalieresi che abitano qui, ma anche nelle borgate adiacenti». Il rom aggredito ha riportato una ferita alla testa marginale.