MONCALIERI - Stefano Milanese, il manager 53enne ferito da due colpi di pistola esplosi dall’ex sciatrice olimpica Vera Schenone, è finalmente sveglio e cosciente. Dopo essere stato estubato, rimane ricoverato nel reparto di terapia intensiva dell’ospedale Molinette. Nonostante la prognosi riservata, le sue condizioni mostrano segnali incoraggianti.
Ieri Milanese è stato sottoposto a un secondo intervento chirurgico, eseguito dall’équipe del dottor Mauro Santarelli. L’operazione, necessaria per trattare le gravi ferite riportate, è riuscita. La sua testimonianza sarà cruciale per chiarire i motivi dietro il gesto della Schenone, che ha agito nel contesto di un evidente stato di confusione mentale.
Nel frattempo, l’ex azzurra di 84 anni, accusata di tentato omicidio aggravato, sarà trasferita in una struttura sanitaria fuori Torino specializzata nel trattamento di patologie neurodegenerative. Secondo quanto emerso, la donna avrebbe sparato perché Milanese “infastidiva una volpe” che lei accudiva nel parco della sua villa a Moncalieri. La vicenda, insomma, è ancora tutta da chiarire.