MONCALIERI - Con l'ordinanza 90 del 15/12/2025, il sindaco Paolo Montagna ha disposto il divieto, dal 31 dicembre 2025 al 1 gennaio 2026, di utilizzare, far esplodere, lanciare e accendere fuochi d'artificio, petardi, mortaretti, razzi e altri artifici pirotecnici di vario genere e di qualsiasi tipo, anche se di libera vendita, su tutto il territorio comunale.
«L'accensione e il lancio dì fuochi d’artificio, lo sparo di petardi, lo scoppio di mortaretti e il lancio di razzi hanno sempre costituito causa di disagio e oggetto di lamentele da parte di molti cittadini - si legge nell'ordinanza del sindaco - soprattutto per l’uso incontrollato da parte di persone che spesso non rispettano le precauzioni minime di utilizzo. Il perdurare di tali situazioni di pericolo legati ai fuochi d’artificio potrebbe comportare situazioni di danneggiamento al patrimonio pubblico e impedirne la fruibilità, oltre che determinare lo scadimento della qualità urbana».
Ci sono poi i ben noti problemi per gli animali e alle fasce deboli: «L'esplosione di tali prodotti può provocare notevole stress agli anziani, ai bambini, ai soggetti cardiopatici e agli animali, provocando in questi ultimi paura e disorientamento e inducendoli a reazioni istintive e incontrollate come gettarsi nel vuoto, scavalcare recinzioni e fuggire in strada, mettendo seriamente a repentaglio la loro incolumità e quella delle persone».
Da qui il divieto di «utilizzare, far esplodere, lanciare e accendere fuochi d'artificio, petardi, mortaretti, razzi e altri artifìci pirotecnici di vario genere e di qualsiasi tipo, compresi quelli ad effetto illuminante, anche se di libera vendita, su tutto il territorio comunale dal 31 dicembre 2025 al 1° gennaio 2026 (compresi), ai fini della tutela dell’incolumità pubblica intesa come integrità fisica della popolazione e degli animali, nonché per la sicurezza urbana ai fini del rispetto delle norme che regolano la convivenza civile e per la protezione del patrimonio pubblico sul proprio territorio».
Fatto salvo che il fatto integri gli estremi di uno o più illeciti penali, l'inosservanza alla disposizione del sindaco sarà punita con una sanzione amministrativa, da un minimo di 25 euro a un massimo di 500.

