Nel 2014 il Tribunale fallimentare calcolò un passivo di circa 100 milioni di euro. Debiti che la società aveva, almeno per i tre quarti, nei confronti di alcuni istituti bancari torinesi. In quel momento si concretizzò il crack della Franco Costruzioni, impresa edile che tra gli anni '80 e '90 dominò la scena delle costruzioni nel Torinese, assieme ad altri colossi del settore come la famiglia Parisi. In particolare, Franco costruì mezza Nichelino. Nel corso delle indagini la Guardia di Finanza ha ricostruito l'impero «Franco Costruzioni». Focalizzando l'attenzione sul flusso dei soldi, molti dei quali sarebbero finiti all’estero: diversi in paradisi fiscali. I vertici di queila che fu una delle società edili più importanti della provincia di Torino dovranno rispondere di bancarotta per circa 8 milioni di euro. L'accusa è che quei soldi siano stati distratti dalla società attraverso false operazioni finanziarie e pagamenti fittizi.
NICHELINO - I vertici di 'Franco Costruzioni' a processo per bancarotta fraudolenta
Nichelino L'impero edile che tra gli anni '80 e '90 costruì mezza Nichelino crollò nel 2014. Ora l'accusa è di un crack causato da false operazioni finanziarie e distrazione di fondi
