Controllo dei carabinieri del Nas e dell'Asl nei giorni scorsi alla mensa scolastica di Nichelino, all'interno del centro cottura di via Trento. Gli ispettori hanno rilevato alcune carenze strutturali, come porte arrugginite, contenitori per il trasporto di cibi deteriorati o bucati e infiltrazioni d'acqua in una porzione del magazzino. Nessuna contestazione relativamente alla qualità dei pasti. Sulle problematiche legate alla struttura, l'Asl ha prescritto alla Euroristorazione s.r.l., che gestisce l'appalto delservizio, interventi da effettuare in termini brevissimi.
Nel capitolato del servizio mensa scolastica a Nichelino, all'azienda responsabile del servizio spetta la manutenzione ordinaria, mentre la straordinaria viene concordata con il Comune in base ai lavori da fare. Tra gli obblighi imposti dall'Asl all'azienda, anche una completa sanificazione dei locali che è già stata realizzata. Il tema inevitabilmente scotta, soprattutto alla vigilia delle elezioni amministrative. E tra l'altro non è la prima volta che accade. Cinque anni fa, sempre sotto campagna elettorale, spuntarono capelli e insetti nei piatti serviti ai bambini. Il tutto fotografato e sparato sui social, per il conseguente putiferio. Una delle addette della mensa, che aveva condiviso le lamentele dei genitori, fu licenziata. Il binomio mensa ed elezioni, insomma, a Nichelino non è una novità.
Il sindaco Giampiero Tolardo è a dir poco furente: «Solamente venti giorni fa avevamo chiesto, attraverso il nostro ufficio tecnico, che alcune situazioni dentro quei locali venissero messe a posto. Evidentemente sono rimaste tali. Quello che mi tranquillizza, se si può dire così, è che il cibo non è stato coinvolto in alcun modo dagli accertamenti. Ci sono però circostanze curiose». Ossia? «Per cinque anni nessuno ha lamentato un problema serio in mensa. Mai una questione, se non situazioni di poco conto risolte nel giro di qualche ora. Oggi arriva una segnalazione alle autorità preposte ai controlli alla vigilia delle elezioni, come cinque anni fa». Sta dicendo che c'è aria di sabotaggio politico? «Dico solo che è curioso». E ora? «Intensificheremo i controlli: io stesso, con il neo assessore all'istruzione Michele Pansini, una volta a settimana andremo lì in mensa a mangiare».