Amazon replica alla Cgil e spiega, in una nota, la propria posizione relativa alla decisione di interrompere il contratto di fornitura con Afs, azienda dell'Interporto Sito ad Orbassano, che pregiudicat il futuro di 87 lavoratori a tempo indeterminato più 50 interibatli. "Abbiamo attentamente considerato e soppesato le nostre opzioni prima di giungere a questa decisione- spiega il colosso del web -, La cessazione del contratto AFS relativo al sito di Orbassano si basa su considerazioni commerciali, a seguito di un'approfondita valutazione della nostra rete logistica, in risposta all'evoluzione dei requisiti operativi. AFS ci ha comunicato che avvierà le opportune procedure di consultazione con le organizzazioni sindacali al fine di offrire il massimo supporto ai loro dipendenti". Intanto monta la rabbia dei lavoratori, che si sentono trattati come pacchi: "Quello che trattavamo, siamo. Qui è come quando sentiamo in televisione che un'azienda licenzia i propri dipendenti dalla sera alla mattina solo con una mail". Intanto gli stessi sindacati hanno lanciato un punto interrogativo sul futuro dei poli logistici aperti in questi ultimi anni da Amazon in giro per il Piemonte, tra cui quello di Orbassano ancora da inaugurare. Proprio a causa dei cali di lavoro del gigante delle vendite online.