L'ultimo caso è stato il vista red di Volvera, lungo la provinciale 141. Un ricorso per contestare i verbali che sono stati fatti agli automobilisti, pizzicati dalle telecamere posizionate lì mentre stavano compiendo manovre giudicate pericolose e contro il codice della strada. E ora nel mirino finiscono i dispositivi di Orbassano. Il comitato "Strademulte" dopo la battaglia sull'autovelox di Fornaci, a Beinasco, punta il dito contro altri dispositivi elettronici installati dalle amministrazioni comunali e che secondo l'associazione potrebbero avere irregolarità di installazione. Una guerra infinita tra chi spiega che la scelta è dettata dal fornire maggiore sicurezza e chi invece bolla tali iniziative solo come un modo per fare cassa.

«Settimana scorsa - spiega il referente territoriale dell'associazione, Gian Luigi Colantuoni -, abbiamo colpito con un ricorso uno dei diversi T-Red disseminati in molti incroci lungo la strada che collega Orbassano a Pinerolo. Secondo noi i tempi di impostazione del giallo e del rosso sono troppo stretti. Ma andremo a verificare anche quelli di Orbassano lungo strada Torino, angolo via Coppi da e verso Beinasco, che a nostro giudizio non paiono essere troppo regolari, specialmente per i tempi di ripresa foto/video, oltre alla cartellonistica. Su questo dispositivo non abbiamo ancora presentato un ricorso, ma abbiamo fatto una richiesta di accesso agli atti. Tra i veicoli spesso pizzicati c'è l'autobus 5».