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BRUINO - La civiltà di un popolo, diceva Mahatma Gandhi, si misura dal modo in cui tratta gli animali. Utilizzando questo metro di giudizio, la situazione non può certo essere positiva nel nostro Paese, dove quotidianamente si registrano episodi inqualificabili di violenza contro cani e gatti. L’ultimo increscioso fatto è avvenuto a Bruino.

Nelle scorse settimane, un imprenditore locale, tornando a casa in via Rivoli con la sua famiglia dopo alcune commissioni, ha trovato sotto un muretto nei pressi della sua abitazione il corpo senza vita della sua adorata gatta. Inizialmente, ha pensato che il felino fosse stato investito da un’auto e ucciso da un pirata della strada. Analizzando con più attenzione il corpo del micio, prima di farlo cremare, l’uomo si è accorto però di un foro all’altezza dell’inguine.

A quel punto, il bruinese si è rivolto al suo veterinario di fiducia con studio a Cumiana e, quindi, su consiglio di quest’ultimo, all’istituto zooprofilattico sperimentale di Torino per l’autopsia. Gli accertamenti hanno confermato l’ipotesi più agghiacciante: ad uccidere la gatta è stato un colpo d’arma fa fuoco. Il proprietario dell’animale si è già rivolto ai carabinieri di Piossasco per sporgere denuncia contro ignoti. Purtroppo, la zona non è coperta da telecamere. Sono comunque in corso le indagini delle forze dell’ordine per cercare di individuare l’autore di un’azione ingiustificabile oltre che potenzialmente pericolosa. Sparando in una zona abitata si è rischiato di colpire magari anche delle persone e bambini a passeggio.