A poche ore dalla chiusura della campagna elettorale rivaltese è ancora la Tav ad animare la corsa alla poltrona di primo cittadino. Il commissario di Governo per la Torino-Lione, Paolo Foietta, si è detto disponibile a modificare l'assetto del progetto preliminare 2011 allontanandolo dalla collina e dalla millenaria cappella di San Vittore e le sue parole hanno creato molte speranze e polemiche a non finire.

«Foietta ha bollato come “superato” il tracciato del progetto preliminare – sottolinea il sindaco uscente Mauro Marinari - Questa dichiarazione è un’ottima notizia per chi, come noi, da sempre sottolinea l’inutilità della nuova linea ferroviaria e denuncia l’impatto devastante degli ipotetici cantieri sul territorio tra Rivoli, Rivalta e Orbassano». Il primo cittadino affonda il colpo: «Il Commissario, però, parla del “nulla”. Da 6 anni aspetta la validazione e i finanziamenti dal Cipe e continua a dire che a breve il progetto preliminare sarà approvato. Eppure, pur di tacitare le giuste preoccupazioni del Parroco, della Curia e del Presidente della Partita di San Vittore, parla del progetto come se fosse dietro l’angolo». E aggiunge: «Per altro la bozza ( non si può definire diversamente) non tiene conto dei due ospedali, dell’intasamento delle strade di collegamento a causa delle centinaia di camion che ogni giorno incrocerebbero le nostre vie se mai dovesse partire il devastante cantiere. Così come non tiene conto degli ettari di terreno agricolo che verrebbero sacrificati al famoso quarto d’ora in meno per andare da Torino a Lione. Se dopo 6 anni non c’è stata alcuna approvazione del progetto preliminare, vuol dire che ce ne vorranno almeno altri 10 o 12 prima che la nuova versione passi tutti i gradi di giudizio». In fine Marinari non rinuncia a una battuta: «San Vittore, come fa da secoli, si tutela da solo, sta bene dove sta e non è il caso di andarlo disturbare».