Proseguirà anche per il triennio 2024-26 il programma SPoTT - Sorveglianza sulla salute della popolazione nei pressi del Termovalorizzatore di Torino - con l’avvio, in questo mese di giugno , di una nuova campagna di prelievi per il biomonitoraggio umano (BMU), per sorvegliare la salute dei residenti nelle aree di ricaduta dell’impianto di incenerimento dei rifiuti di Torino. Il programma,previsto dal decreto di compatibilità ambientale, è portato avanti dal Gruppo di Lavoro SPoTT (Arpa, AslCittà di Torino, AslTO3, Istituto superiore di Sanità e Istituto zooprofilattico sperimentale Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta), in accordo con le indicazioni di un Comitato Tecnico Scientifico istituito apposta, si sviluppa con il coinvolgimento di Comitato locale di controllo del termovalorizzatore del Gerbido.

Alla nuova fase di prelievi ha dichiarato la disponibilità ad aderire la maggior parte dei cittadini campionati che risultano ancora residenti nelle aree limitrofe al Termovalorizzatore, ovvero nei Comuni di Beinasco, Grugliasco, Rivalta e Torino che avevano già aderito alle fasi precedenti del biomonitoraggio, a partire dal 2013.

Alle persone coinvolte sarà effettuato un check-up generale sullo stato di salute valutando i parametri ematologici e urinari di base, la funzionalità endocrina e respiratoria, il calcolo del punteggio del rischio cardiovascolare. Saranno inoltre raccolte informazioni utili per interpretare i risultati delle analisi cliniche grazie ad un questionario. Le domande riguardano l’ambiente e le abitudini di vita, la storia medica, le abitudini alimentari e la storia lavorativa del soggetto, la percezione del rischio. Inoltre verranno effettuati esami specifici su sangue e urine allo scopo di misurare l’eventuale presenza dei principali inquinanti associati alle emissioni (metalli pesanti, idrocarburi policiclici aromatici, policlorobifenili, diossine).

I prelievi saranno gestiti dall’ASL Città di Torino e dall’ASL TO3, a seguito di contatto diretto con i cittadini. I campioni raccolti verranno analizzati dall’Istituto Superiore di Sanità.

I risultati individuali, riguardanti lo stato di salute generale, saranno restituiti entro pochi giorni dai prelievi; quelli riguardanti gli inquinanti, data la complessità delle metodiche di analisi da applicare, saranno restituiti verosimilmente entro un anno.