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TORINO - Non accettava la fine del matrimonio né la presenza di un nuovo compagno nella vita della sua ex moglie. Così, martedì sera 1 luglio 2025, un muratore italiano di 26 anni ha messo in scena un dramma a Torino, nel quartiere Mirafiori, che poteva finire in tragedia.

L’uomo si è presentato sotto casa della ex, una donna di 38 anni che lo aveva lasciato a gennaio, dopo mesi di vessazioni. Con in braccio il figlio di quattro anni, si è cosparso di benzina e ha minacciato di far saltare tutto in aria. In mano stringeva un accendino, pronto ad azionarlo. Solo la prontezza della donna, che è riuscita a farglielo cadere durante un attimo di distrazione, ha evitato il peggio. Immediatamente i carabinieri, già sul posto con più pattuglie, si sono lanciati su di lui, lo hanno immobilizzato e hanno restituito il piccolo alla madre.

Il calvario della donna andava avanti da tempo. Appena due giorni prima, domenica 29 giugno, l’uomo si era ripresentato minacciando di gettarsi dal ballatoio. Era stato fermato e portato in ospedale. Ma martedì la situazione è degenerata: ha cosparso di benzina anche il furgone del nuovo compagno della ex, aggredendolo con un bastone. Ha poi cercato di colpire anche la donna, che si è difesa. Per tutta risposta, lui le ha lanciato addosso altra benzina, prima di introdursi nell’appartamento, prendere il figlio e scendere in cortile.

A chiedere aiuto è stato il figlio maggiore della donna, nato da una precedente relazione. Alla fine, il 26enne è stato arrestato e trasferito in carcere. La ex moglie ha dovuto recarsi in ospedale per farsi curare le ferite riportate a un braccio.