TORINO SUD - L’eleganza, diceva il grande Giorgio Armani, «non è farsi notare, ma ricordare». Un aforisma perfetto per Silvia Accardo. La torinese è stata una delle indimenticabili protagoniste alla finale del concorso «Miss Mamma Italiana Evergreen 2025», che si è svolto nel giorni scorsi nella sala eventi dell’Hotel Olympic Centro Due Torri a Tirrenia di Pisa. Il contest nazionale di bellezza e simpatia è organizzato da Te.ma spettacoli ed è riservato a tutte le mamme di età compresa tra i 25 e i 45 anni, con fascia «Miss Mamma Italiana Gold» per le mamme dai 46 ai 55 anni e fascia «Miss Mamma Italiana Evergreen» per le mamme dai 56 anni a salire.
Lo scopo principale della manifestazione, ideata da Paolo Teti, è quello di valorizzare al massimo la figura della donna e, in modo particolare quello della mamma. In Toscana, la simpatia, la femminilità, lo charme, la bellezza e la voglia di mettersi in gioco di Silvia Accardo hanno conquistato la giuria che l’ha premiata con la fascia di «Miss Mamma Italiana Evergreen Mio». La torinese, oltre alla sfilata, si è messa in luce leggendo un monologo sulle donne e sulla loro forza nella vita. Adesso Silvia, insieme alle altre vincitrici di «Miss Mamma Italiana Evergreen 2025», sarà immortalata nel Calendario «Miss Mamma Italiana Evergreen 2026», con scatti fotografici di Gloria Teti.
«La mia partecipazione a Miss Mamma Italiana inizia per gioco nel maggio del 2025 quando ho vinto il titolo di Miss Mamma Sponsor Top 2025 sezione evergreen per over 55 (marchio registrato Paolo Teti) – racconta Silvia Accardo che ha 58 anni, è sposata da 20 con Paolo Valfrè con una figlia di 18 anni – Non mi aspettavo di vincere. Quel successo mi ha permesso di passare direttamente in finale a rappresentare il Piemonte e Torino nelle giornate del 19-20-21 settembre a Tirrenia di Pisa dove sono arrivata sul podio terza classificata, dopo la vincitrice Carmelinda Lombardi e Jamilette Rodiriguez».
«Lavoro come impiegata al Museo regionale di scienze naturali di Torino – aggiunge Silvia – Dico sempre di venire a visitarlo perché ne vale davvero la pena. Il mio sogno nel cassetto è avere ogni giorno sempre sogni da rincorrere perché i sogni ci tengono vivi. Amo i colori e vorrei invitare tutte le donne ad avere sempre cura di sé. La bellezza non ha età e i desideri possono sempre realizzarsi. Ho avuto l'endometriosi. Nonostante questa malattia invalidante, ho avuto il mio miracolo che si chiama Chiara e oggi ha 18 anni. Vorrei portare speranza a tutte le donne che ne soffrono perché i miracoli esistono. Un grazie finale lo rivolgo ai miei colleghi e alla mia famiglia, senza il loro sostegno mai avrei partecipato al concorso».