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TROFARELLO - Dallo spauracchio del fallimento e della chiusura con la definita perdita dei posti di lavoro alla rinascita. Succede a Trofarello ed è la storia di Alma Quality: una società a responsabilità limitata attiva nel controllo qualità e nella certificazione di componenti per l’automotive. L'azienda è stata ufficialmente posta in liquidazione giudiziale lo scorso febbraio, ma ha trovato una via di salvezza grazie all'operato della curatrice fallimentare Maria Merenda.

La commercialista bolognese, nominata dal tribunale, ha scelto di non fermare le attività dell’impresa, che ha la sua sede operativa a Trofarello e quella legale a Bologna. Si è optato per la continuità operativa tramite l’esercizio provvisorio, proseguendo l'attività. Una scelta che ha dato i frutti sperati. Grazie a questa decisione, 43 lavoratori sono rimasti in forza ad Alma: 27 con contratto a tempo indeterminato, 11 a tempo determinato e 5 con contratto a chiamata. Tutti sono stati regolarmente retribuiti durante il periodo compreso tra marzo e luglio. In un caso, uno dei dipendenti è stato stabilizzato, passando da un contratto precario a uno a tempo indeterminato.

Così con il supporto degli avvocati Annarita Bonfitto, Tiziana Puglisi e Maria Sole Sibilla — che hanno seguito i lavoratori nella delicata fase transitoria — l’azienda, fondata nel 2012, ha continuato a operare, mantenendo il personale attivo e gettando le basi per una nuova gestione.

Il futuro di Alma Quality si è poi deciso con un’asta competitiva, che ha visto l’acquisizione da parte di Obiettivo Impresa, società campana attiva nello sviluppo d’impresa. La nuova gestione sarà guidata dalla legale rappresentante Maria Rosaria Izzo, che ha già collaborato con la curatrice per garantire una transizione senza scossoni.