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TORINO SUD - Grande partecipazione all’incontro con le famiglie del Diploma sperimentale in ambito digitalizzazione e meccatronica, organizzato dal CIOFS-FP di Chieri in collaborazione con il GIC – Gruppo Imprese Chieresi. Decine di persone - tra genitori, studenti, educatori e rappresentanti del mondo produttivo - hanno riempito l’officina didattica dell’Istituto Santa Teresa per un pomeriggio di confronto sul futuro della formazione professionale e il futuro sviluppo del territorio. Focus dell’incontro era la consapevolezza del valore di un percorso in ambito tecnico, da non interpretare come “seconda scelta”. «I ragazzi hanno un percorso solido e ben delineato: grazie alla riforma degli Istituti Tecnici (ITIS) si introduce il modello "4+2", una filiera di sei anni (quattro diploma sperimentale CIOFS più due di ITS Academy) per formare profili professionali specializzati, in linea con le esigenze del mercato del lavoro - è stato spiegato ai presenti - La riforma, avviata con il decreto legislativo n. 121/2024 e che vedrà la sua piena applicazione dall’anno scolastico 2026/2027, prevede la possibilità di un diploma quadriennale valido anche per l'università nonché un ampliamento della didattica laboratoriale e delle collaborazioni con le imprese».

Hanno preso parte ai lavori quattro aziende associate al GIC - Alpha, ATLA, CEAN e Lazzero Tecnologie - che hanno presentato le rispettive realtà e illustrato le proprie esperienze di collaborazione con il sistema formativo locale, sottolineando il valore dell’inserimento dei giovani nei percorsi aziendali già durante la scuola e l’importanza di una preparazione tecnica specifica. Nel suo intervento, il presidente Dario Kafaie ha ricordato come l’iniziativa si inserisca in una visione di lungo periodo: «Il GIC non è solo un gruppo di aziende, ma un insieme di persone che crede nella Formazione come motore di sviluppo. Don Bosco e Maria Mazzarello avevano intuito che il progresso industriale nasce dall’educazione dei giovani: è la stessa idea che ci guida oggi, nel creare un ecosistema dove scuola, impresa e territorio crescono insieme».

E ha chiosato: «Il lavoro in qualsiasi forma è espressione di dignità umana. Ai ragazzi chiediamo due sole caratteristiche: curiosità e passione. Tutto il resto si impara». Presente anche il sindaco di Chieri, Alessandro Sicchiero: «Questo Istituto tecnico è un valore per Chieri -ha sottolineato- Ringrazio il CIOFS e il GIC per il continuo impegno su questo fronte». L’incontro rientra nel progetto “Formazione in Rete”, frutto della sinergia tra il GIC e il CIOFS-FP, che ha portato alla creazione del primo Diploma quadriennale sperimentale in Piemonte per Tecnico della modellazione e fabbricazione digitale, un percorso duale che unisce scuola e impresa. Il corso, destinato ai ragazzi in uscita dalle scuole medie, forma figure professionali polivalenti per i settori della meccanica, automazione, robotica e manifattura digitale, con moduli pratici, apprendistato e impresa simulata. Il Gruppo Imprese Chieresi continua così a rafforzare il legame tra formazione e tessuto produttivo, promuovendo progetti che valorizzano il capitale umano e costruiscono nuove opportunità per il territorio chierese.

Il GIC – Gruppo Imprese Chieresi è un’Associazione di categoria che raggruppa realtà industriali e produttive dei 37 Comuni inseriti nel Sistema Locale del Lavoro - SLL 101 (definito dall’ISTAT sulla base dei flussi di pendolarismo) per un totale di oltre 160 mila residenti. Il territorio include numerose aree industriali della Città metropolitana di Torino e della Provincia di Asti che, attraverso le loro imprese, occupano più di 40 mila persone: le principali sono Chieri - Fontaneto, Riva di Chieri, Villanova d’Asti, Poirino - Masio, Andezeno, Santena, Trofarello e Carmagnola. Le aziende associate rappresentano direttamente circa due miliardi di euro di ricavi annui e impiegano oltre cinquemila lavoratori.