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BEINASCO - Il Consiglio Regionale del Piemonte ha approvato uno stop all’ampliamento del termovalorizzatore del Gerbido. Una decisione che ha incontrato il favore del sindaco di Beinasco, Daniel Cannati, che aveva subito preso una posizione contraria al restyling dell’impianto.

«Primo obiettivo raggiunto, come richiesto all’unanimità dal Consiglio comunale di Beinasco – commenta il primo cittadino di Beinasco – E’ un stop in attesa di uno studio indipendente che verifichi l’impatto ambientale e che analizzi le mancate misure ambientali compensative promesse in passato e mai realizzate, subordinando tutte le future decisioni ai risultati delle analisi senza precederle. È il risultato di un lavoro importante che come vi avevo promesso stiamo facendo su tutti i tavoli e per cui ringrazio l’amico, Andrea Cerutti, che ha portato la nostra posizione in Consiglio Regionale raggiungendo un’ampia convergenza. L’ho detto e lo ripeto: serve rispetto per i cittadini di Beinasco che hanno fatto già ampiamente la loro parte. All’epoca della realizzazione del Gerbido sono state promesse azioni per alleggerire l’impatto ambientale, in buona parte mai realizzate come la ricollocazione della Servizi Industriali e la logistica ferroviaria e autostradale. Su questi presupposti chiedere ulteriori sacrifici al nostro territorio diventa impossibile».

«Sappiamo che è solo un primo passo, ma se su queste posizioni non ideologiche ma di buon senso basate su un approccio scientifico troveremo il consenso degli altri comuni sono certo che faremo un buon servizio ai cittadini e alle istituzioni che rappresentiamo – conclude il sindaco Daniel Cannati - Permettetemi una nota triste: solo pochi giorni fa il Consiglio Comunale di Beinasco aveva dato una grande dimostrazione di compattezza con una mozione che mettesse d’accordo tutti gli schieramenti politici nell’interesse dei cittadini. A distanza di pochi giorni vedere le stesse forze politiche che criticano quanto hanno votato e fare speculazione politica su questo tema è davvero incomprensibile. Non accettiamo lezioni da chi in Consiglio Regionale vota contro ogni proposta di approfondimento e chiede di procedere “senza se e senza ma” e da chi in Consiglio Regionale sostiene questa posizione e poi sul territorio attacca chi questo obiettivo sta cercando di raggiungerlo. Evidentemente non potremo contare su di loro!».