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CARMAGNOLA - Venerdì 21 novembre alle ore 20.30, nel Salone Antichi Bastioni di Carmagnola, è in programma il quarto appuntamento della rassegna di sensibilizzazione contro le mafie e per la cultura della legalità, “Però Parlatene. Raccontare la legalità per costruire consapevolezza”, promossa dal Comune di Carmagnola in collaborazione con Avviso Pubblico. Enti Locali e Regioni contro mafie e corruzione. Durante l’incontro sarà presentato il 15° Rapporto di Avviso Pubblico "Amministratori sotto tiro. Intimidazioni mafiose e buona politica".

Molte le novità di questa nuova edizione che, oltre a raccontare e analizzare i fatti avvenuti nel corso del 2024 in Italia, mette insieme i dati di minaccia e violenza nei confronti di amministratori locali, funzionari, dipendenti pubblici e personale della Pubblica Amministrazione relativi agli ultimi quindici anni. Un lavoro complesso che prova a mostrare cosa è accaduto nel nostro paese dal 2010 ad oggi e come sono cambiate le modalità e le tipologie di aggressione nei confronti dei rappresentanti politici locali.

Nel Rapporto vengono anche raccontate dieci storie simboliche – dai casi più recenti a quelli più lontani nel tempo, tra cui quella del Vicesindaco del Comune di Carmagnola, Alessandro Cammarata – di donne e uomini lasciati troppo spesso soli di fronte alla brutalità criminale e alla violenza politica. Sono loro, infatti, i veri protagonisti di questa edizione che fa emergere un’Italia dei piccoli Comuni sotto tiro. Comunità locali che andrebbero tutelate e protette dalle pressioni mafiose, con misure concrete. Perché quando un sindaco viene intimidito, aggredito e isolato, a rischiare di cedere pezzi di democrazia e diritti sociali, sono tutti i cittadini.

Alla presentazione del Rapporto interverranno: Roberto Montà, Presidente di Avviso Pubblico, Claudio Forleo, curatore del Rapporto "Amministratori sotto tiro", Alessandro Cammarata, Vicesindaco del Comune di Carmagnola e Maurizio Marrone, Assessore della Regione Piemonte, con delega ai beni confiscati, al sovraindebitamento e all’usura. Modera: Erika Nicchiosini, giornalista de "La Stampa". La rassegna si concluderà venerdì 28 novembre, alle ore 11:00, con l’inaugurazione del Giardino della Memoria e dell’Impegno, progetto vincitore di un concorso sui temi della legalità, presso l’Istituto comprensivo Carmagnola 1, adiacente ai giardini del Castello.

Ma il percorso continuerà in tutte le scuole del territorio anche per il mese di dicembre con il percorso “Legalità on Air. Le mafie spiegate dai ragazzi”. Otto Laboratori di tre incontri ciascuno rivolti alle Scuole primarie e Secondarie di primo e secondo grado che, grazie alla preziosa collaborazione della cooperativa Open Group, porteranno studenti e studentesse a realizzare delle puntate radiofoniche in formato podcast, accompagnandoli a riflettere su un fenomeno che condiziona la vita e l’economia dei territori e di tutti i suoi cittadini.

La rassegna è finanziata grazie agli stanziamenti del Fondo per la legalità e per la tutela degli amministratori locali vittime di atti intimidatori. Fondo proposto da Avviso Pubblico che siede al tavolo del Ministero dell’Interno che si occupa del fenomeno. Un finanziamento, a titolo di ristoro all’Ente, grazie al quale il Comune di Carmagnola ha potuto sostenere il progetto senza pesare sui conti pubblici.