MIRAFIORI - Parte la nuova stagione di mobilitazione dei metalmeccanici torinesi. Oggi a Torino, presso l’auditorium Santo Volto, Fim, Fiom, Uilm, Fismic, Uglm e Aqcfr della provincia hanno riunito oltre 500 delegati delle principali aziende automotive del territorio. L’assemblea ha approvato il documento che dà il via alle iniziative di protesta che avranno l’obiettivo di tutelare e rilanciare lo stabilimento di Mirafiori e l’indotto auto.
Il calendario delle iniziative organizzate dai metalmeccanici è fitto. «Si parte con le assemblee dei lavoratori in tutte le fabbriche metalmeccaniche del Torinese, che nelle prossime settimane coinvolgeranno migliaia di metalmeccanici su tutto il territorio. L’obiettivo è di informare i lavoratori sulla situazione ancora critica che sta attraversando il settore in Europa e coinvolgerli nelle iniziative. Le mobilitazioni, che sono partite idealmente oggi con l’assemblea dei delegati metalmeccanici di Torino e provincia, inizieranno il 30 gennaio, con la tavola rotonda che si svolgerà al Santo Volto, alla presenza delle istituzioni locali e dei principali soggetti attivi sul territorio, durante la quale si aprirà una riflessione sulla centralità dell’auto a Torino e sulle strategie per tutelare il settore e il tessuto occupazionale locale - spiegano i sindacati - Sabato 14 febbraio è inoltre prevista una mobilitazione in piazza dal titolo “Innamòràti di Torino”, che si prefigge l’obiettivo di ribadire il legame tra la città e l’industria dell’auto e per affrontare concretamente i cambiamenti in atto nel settore».
I sindacati metalmeccanici torinesi ribadiscono che il comparto automotive ha un effetto traino per tutto il territorio della provincia, nonostante il peso dell’auto si sia ridimensionato negli ultimi anni. La 500 ibrida, la cui produzione è iniziata nei giorni scorsi a Mirafiori, rappresenta un passo importante, ma servono nuovi modelli accessibili ai consumatori italiani per garantire un futuro allo stabilimento, ai lavoratori e al territorio. Le 400 assunzioni annunciate da Stellantis sono un fatto positivo, me è prioritario che i lavoratori somministrati siano confermati a tempo indeterminato. Fim, Fiom, Uilm, Fismic, Uglm, Aqcf chiedono alle istituzioni l’apertura di un tavolo permanente dedicato all’industria per avviare un confronto continuo e proficuo con l’obiettivo di tutelare e rilanciare il principale settore produttivo del territorio.

