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MONCALIERI - «Un traguardo straordinario, che racchiude un secolo di vita, di amore, di memoria». In questi giorni, la comunità di Moncalieri ha festeggiato i cento anni di nonna Paolina. Un traguardo speciale e importante celebrato dalla moncalierese insieme ai suoi cari e alla presenza del sindaco, Paolo Montagna, che ha portato un omaggio floreale alla neo centenaria.

E' stato proprio il primo cittadino a raccontare la storia della dolce nonnina: «Paolina è originaria della Valle di Susa, insieme ai suoi genitori e ai suoi cinque fratelli. Di quella famiglia ora rimane lei, sopravvissuta per destino. Succede da giovanissima: un’amica le consiglia un posto di lavoro alle poste di Borgone. Lei tituba, non si presenta. Nello stesso giorno i bombardamenti della Seconda Guerra colpiscono proprio l’edificio postale. L’amica rimane uccisa ed è il primo grande dolore. Finita la guerra Paolina sbarca a Torino, in un convitto di suore, e inizia a costruire il suo futuro. Lavora prima come impiegata amministrativa in quello che oggi conosciamo come Istituto Marro di Moncalieri, poi all’ospedale Regina Margherita. È In questi anni che incontra Beppe, il suo grande amore. Fa l’amministratore di alloggi, ma nel cuore rimane contadino, legato per sempre alle terre della sua famiglia moncalierese».

«Dal loro amore nasce una prima figlia, che muore dopo pochi mesi segnando un dolore mai colmato. E nel 2005 se ne va anche Beppe. Le loro foto campeggiano in primo piano, nel soggiorno dove mi accoglie - ha scritto sui social il sindaco Paolo Montagna - Dal giorno dopo la pensione diventa volontaria nella Croce Rossa di Moncalieri, sempre pronta a dare una mano a chi ne aveva bisogno. Oggi, Paolina vive dell’amore del figlio Alberto, che le è sempre accanto. E oggi ho avuto l’onore di festeggiare con loro le 100 candeline. Un traguardo straordinario, che racchiude un secolo di vita, di amore, di memoria. E allora auguri, signora Paolina, a nome mio e di tutta la comunità di Moncalieri».