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MONCALIERI - Mattinata di protesta davanti alla sede Italdesign di Moncalieri, mercoledì 25 giugno. I lavoratori sono scesi in strada per mandare un messaggio chiaro: l’azienda non può essere messa da parte. La manifestazione è avvenuta mentre in Germania prendevano il via gli incontri tra i vertici del gruppo Volkswagen-Audi e i sindacati, un tempismo tutt’altro che casuale.

Alla base della mobilitazione c’è la crescente preoccupazione per il futuro di Italdesign. Circolano da settimane voci sempre più insistenti su una possibile cessione della società, fondata nel 1968 da Giorgetto Giugiaro. Nessuna conferma ufficiale, ma neanche smentite da parte della dirigenza, e questo silenzio sta alimentando il malcontento dei lavoratori.

Il timore è che Italdesign venga considerata marginale nei piani strategici del gruppo tedesco, con il rischio di essere ceduta o ridimensionata. Un'ipotesi che fa tremare oltre mille dipendenti, legati a una realtà che ha fatto la storia del design automobilistico italiano e che oggi rischia di essere sacrificata per logiche aziendali internazionali.

Con il presidio di Moncalieri, i lavoratori chiedono chiarezza e trasparenza sul futuro dell’azienda. Vogliono sapere se c’è ancora spazio per Italdesign nel progetto europeo di Volkswagen-Audi o se sono in atto manovre per disfarsene. Quel che è certo è che non resteranno a guardare. Al presidio hanno partecipato anche il sindaco di Moncalieri, Paolo Montagna, e la consigliera regionale Valentina Cera