La Regione chiede ulteriori accertamenti sul progetto del nuovo ospedale di Moncalieri. Il sindaco Paolo Montagna, furente, annuncia battaglia: «Su proposta della Lega e della maggioranza del Governatore Cirio, il Consiglio ha votato per rallentare la realizzazione del nuovo ospedale a Moncalieri. Vogliono tornare indietro, continuano a perdere tempo per ragioni di bandiera politica. Lo hanno sempre fatto nell’ombra, come ho denunciato in questi anni, ma ora non possono più nascondere facce, nomi e cognomi. Da oggi, si è capito chiaramente che, per loro, la salute delle persone si può piegare agli interessi di partito, di campanile, di bandiera. E questo è inaccettabile».
«Siamo pronti a una mobilitazione straordinaria - dice Montagna - per Moncalieri, per il territorio dell’Asl To5, per le persone costrette a passare cinque giorni in una barella al Pronto soccorso per avere diritto a un posto letto. Per i medici, per gli operatori sanitari e non che continuano a lavorare straordinariamente ma in condizioni non dignitose. Noi continuiamo a lavorare perché prevalga la strada principale in corso: l’Asl, infatti, ha affidato la perizia per confermare ufficialmente che l’Area Vadò, tra Moncalieri e Trofarello, è adeguata per la realizzazione del nuovo ospedale, come già i professionisti hanno dimostrato. C’è l’area, c’è il progetto, ci sono i soldi. Basta balle, basta scuse, andiamo avanti».