MONCALIERI - Moncalieri chiude una lunga fase di risanamento finanziario con numeri che segnano una svolta netta. Nel 2015 il debito comunale ammontava a 14 milioni di euro, oggi si è ridotto a circa 600 mila euro. In termini pro capite significa passare da 246 euro a cittadino a poco più di 10, con una riduzione complessiva del 95%. I dati emergono dall’ultimo bilancio approvato dal Consiglio comunale e dal documento previsionale 2026-2028.
Esulta il sindaco Paolo Montagna: «Generalmente si fa tagliando i servizi, aumentando le tasse e bloccando gli investimenti. Cioè non accendendo più mutui per finanziare le opere pubbliche. Ma avrebbe significato fermare lo sviluppo e il futuro della Città. Invece, lo abbiamo fatto in un altro modo: ho aperto ogni “cassetto” del Comune e abbiamo individuato 40milioni di euro di quello che si chiama “avanzo di amministrazione”. Erano soldi disponibili dell’Ente, ma che per diverse ragioni normative e burocratiche non erano ancora stati utilizzati. Poi, abbiamo cominciato a leggere e partecipare ad ogni bando dello Stato, della Regione, della Città metropolitana, delle fondazioni e simili, che offrivano opportunità economiche ai Comuni. E contestualmente a dotarci dei progetti che volevamo candidare e realizzare. Così abbiamo “vinto” le risorse per attuare i nostri grandi investimenti: Piano Periferie (5milioni), Pinqua (15milioni), Pnrr (più di 20milioni). Una stagione di rigenerazione urbana che non ha precedenti».
Per Montagna si tratta di un ottimo modo per chiudere la sua avventura da sindaco: «Questa è la foto dei conti del Comune che lascio a chi verrà. Un Comune sano che nonostante l’inflazione, il caro bollette, il caro spesa, il caro materiali, il caro carburanti e così via, ha aumentato e consolidato le risorse per sostenere i servizi per le Persone e gli investimenti sulle infrastrutture. Senza mai aver chiesto sacrifici alla propria Comunità. Sono molto fiero di questo risultato che i cittadini non “vedono” nella vita quotidiana, ma che è essenziale se vuoi cambiare davvero le cose e dare concretezza a sogni e progetti. C’è ancora tanta strada da fare, ma abbiamo i “numeri” per farlo».